Oggi ho ritirato la posta di pomeriggio, prima di uscire con la mia Stellina a fare una passeggiata.
Stranamente non c'erano nè bollette nè pubblicità, ma una semplice e tenera cartolina indirizzata a mia figlia, da parte della sua amichetta del cuore (la cui mamma è tra le mie più care amiche).
Io tutta contenta l'ho data alla legittima proprietaria: "Guarda amore, è per te, te la manda E."
E lei, contenta per il pesciolino nell'immagine ma niente di più: " Che bella, ma che cos'è??"
"Ma come che cos'è? E' una cartolina!"
E lei: "E che ci devo fare?"
Le ho rivolto uno sguardo tristissimo mentre i punti interrogativi mi si accavallavano nella testa!
Come spiegarle cos'è una cartolina? E soprattutto, come è stato possibile che non glielo abbia mai spiegato prima?? Io che ho spedito e ricevuto cartoline per anni! E sinceramente ogni tanto ho ancora la tentazione di farlo. Non ne ricevo più da anni e adesso i miei amici quando fanno un viaggio si ricordano di portarmi un magnetino del posto visto che li colleziono.
E' stato proprio un effetto strano scoprire che nonostante io abbia fatto il possibile per insegnar loro a giocare a campana, a sassolini e a nascondino, non le abbia mai fatto vedere una cartolina.
Quando le ho spiegato cos'è l'ha tenuta per tutto il tempo come una cosa preziosa ed è stata felice che la sua amichetta abbia pensato a lei in quel modo...
Che nostalgia che mi è venuta per le cartoline e per un'infanzia "semplice e spensierata" che io ho avuto e che non sarà mai la loro...
Ho sempre pensato che bisogna insegnar ai figli a "conoscere per scegliere" ma a volte mi chiedo se conti davvero che loro conoscano "noi alla loro età" e quanto realmente percepiscano di un'infanzia raccontata così diversa da quella che vivono...
Ps: caro blog, in realtà volevo solo scrivere un micro-post con la foto e la domanda di mia figlia per ricordare un domani la sua espressione, ma mi è venuto così...