lunedì 24 ottobre 2011

L'impreparato

Poco fa, tornato da scuola mi dice con un tono tristissimo: "Mamma, ho preso un impreparato in tecnologia", che tra l'altro è una delle sue materie preferite.
Avrei voluto dirgli: "E che sarà mai?"
Lui, che sta sempre a studiare e tocca staccarlo a forza dai libri. Lui, che è il primo della classe. Lui, che non a caso lo chiamiamo Scienziatino.
Ma non so perchè, stupidamente, me lo sono guardato e mi è venuto da ridere.
Gravissimo errore. Si è incazzato....
"Mamma, ma che te ridi? Non ero per niente impreparato! E' che ho dimenticato la sintesi a casa perchè era per lunedì scorso. Lunedì l'avevo portata e il prof non c'era e oggi me la sono scordata. (quasi fosse colpa del professore). Tanto gliela porto giovedì, mi dicesse quello che vuole!"
Al che gli ho detto: "Ma amore, mica te lo toglie l'impreparato. Può anche pensare che l'hai fatta oggi o che la fai mercoledì".
"'A mà, che me frega! IO LA COSCIENZA CE L'HO A POSTO!!"
(????)

Cara mamma di A.,
questo lato di tuo figlio è tutto TUO!!
Cerca di lavorarci un pò su, perchè a te (e alla tua veneranda età) coscienza e sensi di colpa fanno passare ancora dei brutti quarti d'ora...
E nonostante sbandieri e destra e a manca che sei cambiata, che ti vuoi bene, che vivi giorno per giorno seguendo il tuo mantra, il solo pensiero che una tua azione possa "far del male" a qualcuno ti fa ancora perdere il sonno...
Per cui: va bene il senso del dovere, va benissimo avere una coscienza, va bene il rispetto per gli altri, ma insegna a questo ragazzino a non prendersi troppo (e a non prendere tutto) sul serio, insegnagli cos'è la leggerezza e soprattutto insegnagli a sognare un pò di più...
Quel pò di cambiamento che c'è stato in te è perchè qualcuno ti ha insegnato tutto questo...o forse te lo ha solo ricordato...
Rory