Stamattina ho tolto il dente del giudizio. Fa ancora un pò male ma pensavo peggio. Forse sono ancora sotto l'effetto dell'anestesia. Boh!
Lui è rimasto a casa, nonostante gli avessi detto chiaramente di andare a lavorare che non avrei avuto bisogno di niente.
Un amico mi ha detto: "Beh, è stato carino". Carino un par de ciufoli, come si suol dire. Avrei di gran lunga preferito starmene da sola e tranquilla piuttosto che averlo in giro per casa.
Ora la casa è un casino, ho una montagna di piatti da lavare (perchè quando cucina lui è così) e sono nervosa.
Vabbè, ammetto che forse a suo modo era preoccupato ma la cosa mi è del tutto indifferente, ormai.
Continuo a sentirmi dire che queste cose capitano a tutti, che sono dei periodi-no ma poi passano, che i problemi si risolvono e si superano, che le cose cambiano..."vedrai, tutto s'aggiusta"...
Ma de che!!!
Non è possibile che si aggiustino certe cose.
L'altro giorno mi ha fatto un pò male un commento che ho letto sul post di un'amica. Mi aveva riportato un pò indietro e poi ho pensato a come mi sento adesso. Le ho scritto: "Le persone dicono che tutto cambia, ma non è vero. Lo dicono quando non vogliono ammettere che tutto finisce".
E' questo che penso. Penso che quando qualcuno ti fa del male (o comunque ti fa stare male) e non ci pensa e manco se gli dici "Guarda che così non ce la faccio" si sofferma a riflettere, qualcosa finisce col rompersi.
E come cacchio si fa a trovare "un nuovo modo di stare insieme"??
L'unico modo possibile, per come la vedo io, è che uno dei due "cambi" e decida di perdere una parte di sè per ricostruire un rapporto che ormai ha ben poco di suo per tenersi su.
Ma ha poi senso "cambiare"? Si rischia di non piacere più a se stessi e si finisce col vivere la vita di qualcun altro. E per cosa? Per qualcuno che non lo merita di certo.
Io di sicuro avrò fatto molti sbagli in questi mesi ma una cosa di cui non mi rimprovero è di averci provato...sempre e in tutti i modi, almeno fino a un mese fa.
Non è proprio "recettivo" e non ci posso fare niente.
Una volta ho scritto. "Non so se ho più paura che lui non mi ami più o che io smetta di amarlo".
Beh...non ho più paura adesso.