E' da venerdì scorso che il termometro si è posizionato fisso sul 38.5 e ti ho visto girare per casa come un fantasmino malaticcio che passava dal letto al divano senza aver voglia di far niente. Nei momenti in cui ti sentivi meglio ti sei divertito a prendermi ironicamente in giro "stressandomi".
"Mamma mi porti l'acqua. Mamma mi dai un'aranciata. Mamma ho fame, mi prepari una merenda. Mamma mi misuri la febbre. Mamma metto l'Xbox al tuo televisore."
Praticamente Mamma tutto.
Mai una volta che mi sia scocciata di accontentarti, anzi, ho sempre sorriso.
Anche quando ieri mi hai chiesto di farti la lasagna, che è il tuo piatto preferito. Lì non c'è stato bisogno del termometro; io e papà ci siamo guardati e abbiamo capito che stavi bene.
E te l'ho fatta, nonostante avessi un forte mal di schiena.
Per me è stata cmq una settimana pesante anche se sono stata quasi tutto il tempo chiusa in casa.
Forse è stata pesante per questo. Ho finalmente smontato e sistemato la cabina armadio, così mia mamma è contenta visto che è andata via da qui quasi piangendo per come ha trovato la mia (sua) camera da letto. Un caos totale. E' l'unica stanza della casa in cui non ho sistemato quasi niente, tranne il mio angolo-ufficio, se così si può dire.
Mi ha detto "dai Rosy, cerca di avere pazienza". Le volevo rispondere che di pazienza ne ho fin troppa, ciò che manca è l'amore e la passione. E non è poco.
Mio papà invece parla poco ma chiama tutti gli anni per farmi gli auguri in questo giorno. Lo sa che non mi importa molto delle mimose e degli auguri ma lo lascio fare perchè sono pochissime le occasioni in cui è lui a prendere il telefono e chiamarmi e io sono contenta che lo faccia.
Stamattina amore mio, lo hai fregato, perchè mentre rispondevo "ehi papà" hai subito detto "auguri mamma" e, subito dopo: "evvai, ho battuto il nonno. Ti ho fatto gli auguri per primo". :-)
Che altro c'è da segnare??
Ah sì...quelle due hanno chiuso il blog!
Mi ha colpito molto, anche se so che, prima o poi, si va un pò tutti in quella direzione.
Non so spiegare quanto quel blog abbia significato per me e non voglio star qui a scrivere degli effetti del virtuale sul reale.
Dico solo che si può piangere davanti a un monitor e si sorride quelle poche volte che si riesce ad abbracciare uno di quegli "ologrammi".
Ora mi sento come se si stesse chiudendo un cerchio.
Grazie ragazze.
E grazie per la buonanotte, F. :-)
Ps: bene, mi sembra d'aver scritto tutto (o quasi). Il resto lo trovi nelle bozze, caro blog. :-)
Ro.