Ieri.
Poche parole per ricordare una bella serata in onore di una donna semplice nella sua grandezza.
Una donna che, pur non avendo "nulla", è riuscita a creare tantissimo grazie al coraggio e a una fitta rete di amicizia e solidarietà che ha creato intorno a sè.
Unica sua "arma": la parola.
Le tante parole che scrive sul suo blog ma che altri diffondono per lei.
Tristemente ammetteva di non poterlo amministrare personalmente ma con orgoglio confessava la sua gioia di "possederne" uno, in un paese in cui non è permesso l'accesso a internet se non in pochi luoghi pubblici controllati e sapendo di essere anche soggetti a censura.
Lo seguo da un pò il suo blog perchè le donne che riescono a costruire qualcosa dal nulla mi affascinano molto e lei lotta per qualcosa che sembra semplice ma non lo è: la libertà.
Una sua frase mi ha colpito più di tutto: preferisco stressarmi che annoiarmi.
(canzone ascoltata a palla di ritorno a casa, nel lungo giro di Roma by night in macchina con due matte, di cui una alla guida. Canzone che si adatta alla serata, direi: qui non arrivano gli ordini...)