mercoledì 13 aprile 2011

Di ritardi e di pensieri...

Caro blog,
questa è forse la pagina più difficile da scrivere, da quando esisti, ma devo farlo.

Sabato sera sul tardi, mi telefona mia sorella più piccola per darmi la splendida notizia che aspetta il suo primo bambino. Mi dice: "Non era in programma ma siamo felici." E aggiunge: "Posso usare la carrozzina dei tuoi figli che è ancora da mamma? Tanto a te non serve più, giusto?"
Le rispondo, divertita: "No! Ho raggiunto la pace dei sensi!"
Ridiamo entrambe.
Dopo, per curiosità, prendo la mia fida agendina e divento subito un blocco di ghiaccio nel vedere che avevo già 8 gg di ritardo!
Per me, 3 gg di ritardo=gravidanza! Non poteva essere! Ne ero quasi certa!
Non credo nello spirito santo, ma so anche che ci sono bambini che sfidano le più elementari leggi biologiche pur di venire al mondo. E purtroppo la biologia non è una scienza esatta, come la matematica.
D'altra parte, mi dico, sono troppo giovane per la menopausa, e una terza opzione (cioè qualcosa di grave) mi spaventa ancor di più.
Ne parlo con lui e gli dico: "Se fossi incinta, lo sai che non potremmo tenerlo".
Mi guarda negli occhi, e mi sforzo di ricordare quanto tempo è passato dall'ultima volta che lo ha fatto.
Inutile, non ci riesco.
Col viso più sereno del mondo mi dice: "E perchè no?"
Guardo quest'uomo che non mi ama più non so da quanto, che mi ha fatto sentire piccola e inutile per mesi, fino al punto di ammalarmi, e mi chiedo se davvero non si rende conto..
Come se un figlio fosse una sorta di riparazione a un matrimonio così sbrindellato.
Quest'uomo la cui mancanza d'amore per me, ha spazzato via anche il mio amore per lui.

Quello sguardo preme sui miei sensi di colpa e sul mio senso del dovere. Quello sguardo sa che esisterebbe  una sola scelta nel mio cuore.

E' lo sguardo di chi mi conosce bene, di chi sa che avrei amato quel bambino comunque, con tutta me stessa, rinunciando alla "mia vita" per la sua!

Un vortice di pensieri in un singolo sguardo.

Lunedì mattina ho fatto ben due test: entrambi negativi!
Ieri la trafila: dottoressa-prelievo-risultati. Negativo. Niente bambino!
La mia vita è ancora mia. Lo penso, e mi sento egoista, per una volta...
"E' lo stress che può causare ritardo!" mi dice la mia dottoressa. Sarà...
Consciamente io non lo percepisco tutto questo stress, anzi, ci sono giornate in cui sto proprio bene.
Ma sembra che il fisico sia di ben altro avviso.

Comunque, devo spezzare una lancia a favore di mio marito: nonostante fosse anche lui certo che "potevamo stare tranquilli, da un bel pò", non ha avuto il benchè minimo dubbio che io avessi potuto "fare qualcosa"!
Forse un altro uomo se lo sarebbe chiesto, ma non lui. Fiducia totale!
Ancora e nonostante tutte le ultime burrasche tra noi.
Vero anche che non gli ho mai dato motivo di dubitare di me.
In tutti questi anni ho avuto e voluto solo lui.
Fiducia e sincerità sono sempre stati i nostri punti di forza.
E forse è per questo che ancora non ci crede, che ancora non accetta,
che ancora spera.
La sincerità però, è venuta a mancare nel momento in cui ho aperto un blog, senza dirglielo.
Ma qualcuno, non molto tempo fa, mi ha detto che quando una donna chiude una porta lo fa per sempre.
Temo proprio che avesse ragione...ma oserei sperare di no...