lunedì 12 settembre 2011

Quel diverso "vuoto d'aria nella gola"

Vi sentite mai come se foste chiusi in un barattolo di vetro?
Vi manca l'aria ma non potete uscire e anche se urlate non vi sente nessuno!
E' come se anche il respiro non voglia saperne di voi.
Non so...forse a volte basta solo un abbraccio e qualcuno che ci dica che contiamo qualcosa...
Ed ecco che si torna a respirare...

Stamattina ho ripreso un vecchio post e mi sono riascoltata questa canzone con gli occhi chiusi.
Sentivo ancora l'odore dell'inverno, il sapore delle lacrime, la solitudine delle notti sul divano.
Che strano come si possa cambiare e come la stessa canzone possa farci provare sensazioni diverse a distanza di tempo.
Era il 4 gennaio: pochissimi giorni prima avevo smesso di sperare che tutto si riaggiustasse. Tutto ciò che ne è seguito è stato solo un lento scivolare: le notti insonni, il rifiuto del cibo, il continuo senso di vomito (anche quando non avevo niente nello stomaco).
Non so come ho fatto a uscirne ma so che per niente al mondo ci ricadrò!
Non scrivo tutto questo perchè sono triste, anzi! Ora sto finalmente bene. Ho razionalizzato tutto e oggi sono molto consapevole di tutto ciò che è successo, di ciò che vorrei succedesse, di ciò che non succederà.
Purtroppo temo di non riuscire ad avere il tipo di pazienza che mi chiede un'amica. Temo che dovrà arrangiarsi da solo e temo che io dovrò continuare a vivere come posso, almeno per ora.
Ho ancora quel "vuoto d'aria nella gola" ma ora ha un significato diverso. Lo sento che sono cambiata e se n'è accorto anche lui. La cosa che mi rattrista di più di questo cambiamento è che ho smesso di parlare, di chiedere, di elemosinare. L'ho fatto fin troppo ed è stato inutile.
Lo so che è sbagliato e che alla base di un rapporto c'è il dialogo, sono io la prima a sostenerlo e, se il nostro rapporto è durato tanto è proprio perchè abbiamo sempre parlato di tutto.
Ma voi siete mai stati talmente male fisicamente per qualcosa e vostro marito o vostra moglie non hanno mosso un dito per aiutarvi? Smettereste anche voi di parlare e vi creereste un angolo tutto vostro.
Si deve essere in due per ogni cosa.
Ora so che si deve fare un passo per volta e ogni passo deve servire SOLO a far star bene me.

Ps: e pensare che volevo fare tutt'altro post! Mannaggia a te , mio blog!