domenica 27 maggio 2012

13. Auguri, mio ometto!

Non mi capacito che hai 13 anni!
Ti amo dal primo istante in cui, ranocchietto, sei entrato nella mia vita.


Fino ad oggi, che sei un ometto responsabile e sicuro di te.

 
Lo so bene che non sei "mio" e che devo darti indipendenza nonostante le paure e le ansie.
Sei in un'età pericolosa e io spero di riuscire a proteggerti.
Spero che tu mantenga sempre quel sorriso e quel senso di te che ti caratterizzano.
Spero che, da questo momento in poi, tu non incontri persone che ti conducano su strade alternative o pericolose e, se ne incontrerai, spero che tu sappia difenderti e diffidare.
Spero di riuscire a darti i mezzi per farlo e spero di averti dato i giusti valori.
Dici che spero troppe cose?
Se tu leggessi mi prenderesti in giro, come fai sempre più spesso, ormai...

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni singolo istante che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!