mercoledì 23 maggio 2012

Milano: le guglie, il sagrato e le emozioni.



Non penso che riuscirò a descrivere cosa hanno significato per me
questi 3 giorni a Milano.
Troppe emozioni...:-)

Son stata davvero troppo bene, rilassata e serena nonostante tutto...
 
Lui si è comportato bene, nel senso che mi ha lasciato tranquilla, tranne in un paio di occasioni che però ho minimizzato.
Milano mi è piaciuta. Mi sono piaciute le palazzine basse e un pò retrò, i marciapiedi larghi su cui si può tranquillamente andare in bicicletta, i tanti alberi per le strade, il trovare facilmente un parcheggio, persino nei pressi della metro, i mezzi che funzionano, le bellissime vetrine (pur non essendo amante dello shopping), l'educazione e la gentilezza delle persone. Tocca riconoscerlo.
Certo che il panorama dall'alto e il meteo non sono gran che ma ovunque si respira un ordine e un rigore che a Roma non esistono. 
Inutile dirlo: Roma è caciarona, ma la si ama anche per questo.
Trovo che Milano sia più a portata di "famiglia". Sarà perchè i primi due giorni li ho vissuti insieme ai miei amici che vivono lì da molti anni e ho visto com'è la loro quotidianità.
Stranamente tutto questo è piaciuto anche al marito.
Cosa ricorderò di più?
Gli abbracci degli amici, quelli veri, quelli storici, quelli che anche se non vedi fisicamente dal '95 sai che son lì e si commuovono quanto te nel rivederti; quelli che sai di poter chiamare ad ogni ora del giorno e della notte (o cercare su skype) se hai bisogno d'aiuto. E quelli ai quali, paradossalmente, ti risulta più difficile confidare alcune cose di te. E ti basta un semplice "ho capito Rosannù...tranquilla. Stai solo invecchiando...:-))" per sentirti compresa e tornare a sorridere.
Caro Lerò, ha ragione AR: ci sei mancato! :-)

Il ricordo più forte è di lui.
M3, fermata Duomo: abbiamo appena perso il treno rossonero ma ne arriva subito un altro.
Lui mi guarda e mi fa: "me sa che a Milano si vive proprio bene. Hai visto come funzionano i mezzi? Se vuoi faccio domanda a.....e veniamo a vivere qui."
???????
Ma come "se voglio"???
Lo guardo e non posso fare a meno di ridere.
E penso che la vita l'è bela ma, a volte, la vita l'è strana...:-)

Ps: e comunque ragazzi, il vostro Duomo è una meraviglia emotiva! 
Come anche la stazione centrale. :-)
Pps: non ho fatto in tempo a prendere un kopi luwak da Peck nè ad assaggiare i macarons di Ladureè. Peccato!