In questi giorni è come se vivessi la mia vita come un film in 3D: sembra che le scene mi piombino addosso ma in realtà non mi toccano. Sono passati solo pochi mesi ma sembra tutto precipitato e lontano...
Io non mi soffermo mai su quello che scrivo. Dopo aver scritto un post, qualsiasi cosa ci abbia messo dentro, lo rileggo con la freddezza di una correttrice di bozze, sto attenta solo che non ci siano errori di grammatica e di ortografia. Ma ultimamente quei "Ti potrebbero anche interessare" che ho inserito mi stanno costringendo a rileggere delle cose che sento proprio lontane...
La donna che ha scritto Pausa o Epilogo è proprio distante da me, e rileggendo quei post avverto una rassegnazione che oggi non ho più. E non so se sia meglio o peggio.
So solo che ho un'altra consapevolezza...di me soprattutto.
E tutte le parole dette o scritte ( come scrivevo in una poesia) sembrano essere state risucchiate da un buco nero...e con loro anche le mie precedenti certezze...
Le mie nuove certezze?? Non ne ho.
So solo che da quando ho smesso di guardare la tv la sera, oltre che leggere, non faccio che scrivere: poesie, racconti, riflessioni e non riesco a pubblicare tutto, ma neanche la metà.
E' come se stessi scrivendo un romanzo la cui protagonista non sono io...e aspetto, forse, di mettere a posto i vari capitoli (se mai riuscirò) prima di pubblicarli.
Alcune cose scritte, però (una poesia e un racconto, in particolare ), resteranno solo mie...
Mie e del Mio Blog...
